Produzione additiva: perché i produttori non ne sono (ancora) tentati

Nell’industria 4.0, la produzione additiva è una di quelle innovazioni impossibile da lasciarsi scappare, se si vuole tenere il passo con la concorrenza e mantenere il proprio vantaggio competitivo. 

Detto questo, molti produttori in ogni settore industriale non si sono ancora fatti conquistare da questa tecnologia. Nonostante la tecnologia sia disponibile già da alcuni decenni, il livello di accettazione e il grado di maturità dei clienti variano enormemente in base al campo di applicazione. 

1. Mancanza di conoscenza rispetto all’innovazione 

La prima ragione per cui i produttori non si lasciano convincere dalle prospettive della produzione additiva è la mancanza di conoscenza di questa innovazione. 

Molti produttori utilizzano progettazione e processi di produzione provati e testati da molti anni.  Pertanto, il loro interesse nel cambiare le proprie pratiche di lavoro non è scontato, considerando che i loro metodi stanno già permettendo loro di incrementare le attività. 

Per i professionisti della produzione additiva è fondamentale aprire un dialogo con i propri mercati di riferimento e fornire informazioni riguardo a questa innovazione. 

I produttori che stanno lottando per modernizzare i propri processi aziendali faticheranno a tenere il passo dei loro concorrenti che hanno fatto dell’avanguardia tecnologica un punto di riferimento. 

2. Mancanza di formazione sulla tecnologia 

Il secondo motivo che può spiegare la riluttanza dei produttori a lasciarsi convincere è la mancanza di formazione dei loro team. 

Considerato che la stampa 3D è uno sviluppo recente, questa tecnologia potrebbe non essere stata inserita nel programma di studio quando gli ingegneri che lavorano per questi produttori studiavano all’università. Mancando la familiarità con questo processo innovativo, la sua adozione diventa perciò un percorso in salita, se all’interno dell’azienda nessuno sa come utilizzarlo. 

In assenza di formazione, i produttori troveranno ancora più difficile identificare i vantaggi e i valori che questa tecnologia può apportare alla loro azienda. 

Di nuovo quindi, i professionisti della produzione additiva dovranno educare e rassicurare i propri potenziali clienti se vogliono vederli impegnati con questa tecnologia. 

3. Una rivoluzione completa dell’intero processo produttivo 

Non possiamo dare troppa enfasi al fatto che la produzione additiva scuote alla base l’intero processo di progettazione e produzione, da un certo punto di vista, poiché non è tutto qui. Essa ha un impatto su tutti i reparti, compresi vendite, marketing, ricerca e sviluppo.  

Incorporare la produzione additiva in un settore costituisce un vero progetto aziendale. Che ci crediate o no, un cambiamento talmente radicale può far paura. I produttori possono essere riluttanti a rivedere tutti i processi esistenti e contemporaneamente a impegnarsi nella formazione di un certo numero di reparti senza alcuna certezza in merito ai guadagni realizzabili a lungo termine. 

Dopotutto, perché cambiare dei processi che funzionano? 

Sebbene la stampa 3D non sia stata inventata ieri, nel settore manifatturiero è stata incorporata solo di recente e la mancanza di una retrospettiva associata all’implementazione di questa tecnologia può rappresentare un ostacolo che frena i produttori dall’accettarla. 

In quanto professionisti della produzione additiva, l’idea di usare dei clienti soddisfatti quali ambasciatori della tecnologia potrebbe essere buona, in quanto potrebbero aiutare a convincere i contatti profilati con le loro testimonianze e i casi di studio. 

Perciò, l’adozione e l’integrazione di queste nuove tecnologie saranno chiaramente diverse a seconda del settore, con una serie di fattori che devono essere presi in considerazione, quali il costo di produzione per prodotto, la velocità di produzione necessaria per l’adozione di massa e il livello di personalizzazione richiesta. 

Molti produttori devono ancora essere conquistati da questa tecnologia a causa della mancanza di informazioni, formazione e per “paura” del cambiamento. 

I professionisti del marketing del settore della produzione additiva avranno quindi un gran da fare! Quando si affronta un mercato di riferimento immaturo, le parole chiave sono: formazione, educazione e convinzione. Sono certo che, riuscendo a mostrare a questi indecisi degli esempi di storie di successo, molti di loro porteranno le proprie aziende all’industria 4.0!