Settore della stampa 3D: un mercato che presenta una crescita esplosiva, ma ancora nella sua fase di sviluppo

La stampa 3D ha mosso i suoi primi passi negli anni ‘80, ma solo di recente il suo sviluppo è entrato in una fase di accelerazione. Tuttavia, il livello di diffusione e di maturità di questo settore in forte espansione varia in base all’applicazione e al settore industriale di destinazione. 

Dopo aver raccolto informazioni e discusso con i professionisti del settore, mi è nata l’idea di fornire un resoconto sulla situazione attuale del mercato della stampa 3D, includendo anche le sfide che i professionisti devono affrontare per conquistare nuove quote di mercato. 

1. Una gamma di soluzioni sempre più matura e una crescente concorrenza 

Secondo la società di analisi di settore statunitense SmarTech Publishing, nel 2018 il mercato della produzione additiva ha generato ricavi per 9,3 miliardi di dollari. Le previsioni dicono che questo dato supererà il traguardo dei 10 miliardi di dollari nel 2019. 

La relazione della SmarTech Publishing indica che l’utilizzo della tecnologia di produzione additiva sta aumentano in molti settori, in particolare nell’industria automobilistica. 

Il mercato ospita diversi protagonisti, quali produttori di stampanti, sviluppatori di software, produttori di hardware o fornitori di servizi di stampa 3D. 

Nuove figure affluiscono sul mercato con ritmo costante, provocando così un aumento del livello di concorrenza. Le aziende devono quindi intensificare i propri sforzi per offrire una gamma competitiva di soluzioni e per distinguersi dai concorrenti.  

Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante e questo spiega il motivo per cui le soluzioni odierne sono così mature, come ad esempio la capacità di stampare parti metalliche e il progresso raggiunto nella biostampa di tessuti, organi e ossa. Contemporaneamente, il mercato sta aprendo le sue porte a nuovi settori che fino a ieri erano esclusiva dell’amministrazione pubblica (militare, aviazione, aerospaziale e così via).   

Il principale lato negativo consiste nella mancanza di competenze dei team. Esistono davvero pochi corsi per ingegneri nel campo della stampa 3D e delle tecniche di prototipazione e le aziende dovranno stanziare fondi per formare il proprio personale. 

Le opportunità intrinseche della nuova generazione, nata nell’era digitale, invertiranno certamente questa tendenza nel giro di pochi anni. Sarà compito del mercato continuare ad aprire nuovi scenari nel tentativo di persuadere questa nuova generazione! 

Come riassunto da Eduardo Alonson, durante il 3D Print Show a Lione lo scorso giugno, l’obiettivo è “migliorare la produttività e integrarsi nella fabbrica del futuro”. 

L’onere di demistificare questa tecnologia e convincere ingegneri e progettisti dei potenziali vantaggi che possono essere sfruttati grazie ai processi di stampa 3D, passa ora nelle mani dei professionisti del settore. 

2. Diversificare e rendere dominanti le soluzioni disponibili per ottenere un vantaggio concorrenziale 

I professionisti del settore concordano nel dire che è difficile creare nuove opportunità commerciali in un mercato competitivo in cui i potenziali clienti non sempre sono maturi.  

Oltre a generare nuovi contatti profilati, che resta una priorità primaria per la maggior parte dei professionisti, tutti sono consapevoli della necessità di creare un’immagine solida del marchio, di comunicare per massimizzare la visibilità ed educare il pubblico. 

La chiave per convincere e conquistare i potenziali clienti è l’innovazione continua finalizzata a soddisfare le esigenze dei produttori. Nuove combinazioni, certificazioni, risparmio di tempo, qualità del prodotto: questi sono solo alcuni dei fattori che i professionisti del settore devono essere in grado di fornire come parte integrante dell’industria del futuro. Per imporsi sulla concorrenza e conquistare nuove quote di mercato, i professionisti devono essere all’avanguardia nell’ambito della tecnologia. 

La produzione additiva sta scuotendo alla base l’intera catena di approvvigionamento e sta dando vita a nuovi metodi di progettazione e produzione all’interno dei settori industriali. Novità così radicali non sono facili da incorporare. 

Come in qualsiasi rivoluzione, è necessario compiere grandi sforzi di integrazione, diffusione e sensibilizzazione della nuova tecnologia, per garantirne l’accettazione da parte del pubblico. 

I produttori devono essere sicuri dei vantaggi dell’utilizzo della produzione additiva. 

Saranno perciò in cerca di contenuti capaci di migliorare le loro abilità in materia di stampa 3D. 

La mancanza di competenze e conoscenze sulla produzione additiva costituisce un arduo ostacolo all’adozione di questa tecnologia.  

Secondo il sondaggio “Status della stampa 3D”, realizzato da Sculpteo, il 51% degli intervistati ha affermato di utilizzare tecnologie di stampa 3D per la produzione. Nel 2015, questo dato era soltanto pari al 17%! 

Tuttavia, il 60% delle persone che utilizzano soluzioni di stampa 3D ha affermato di aver imparato a utilizzare questa tecnologia “lavorando”. 

Questi ingegneri e progettisti hanno appreso l’uso degli strumenti in modo diretto e autodidatta, cercando su Internet fonti di informazioni sull’argomento.  

Sulla questione dello sfruttamento ottimale della stampa 3D, il 40,7% degli intervistati ritiene che la formazione e l’educazione siano essenziali affinché l’industria continui a crescere.  

Il 14% degli intervistati ritengono che la mancanza di formazione stia addirittura frenando la diffusione della stampa 3D. 

Pertanto, le aziende impegnate nella produzione additiva avranno ottimi motivi per offrire contenuti formativi e persino corsi di formazione sui propri strumenti, se vogliono offrire agli utenti un’esperienza di livello superiore, ottenere un vantaggio competitivo e conquistare nuove quote di mercato.